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La Terribile Situazione dell'Archivio Lukács: Un appello al supporto

  • Immagine del redattore: Città Pasolini
    Città Pasolini
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Cari amici e colleghi,


Vogliamo attirare la vostra attenzione sulla terribile situazione in cui si trova l'Archivio Lukács, una risorsa fondamentale per lo studio del pensiero e delle opere di uno dei più grandi filosofi e teorici del Novecento. Purtroppo, l'archivio è minacciato da un possibile chiusura, un'eventualità che potrebbe compromettere in modo irreparabile l'accesso a questo prezioso patrimonio di conoscenze e documenti.


L'Archivio Lukács non solo raccoglie il pensiero di uno dei pensatori più influenti del secolo scorso, ma rappresenta anche un punto di riferimento per numerosi studiosi, ricercatori e appassionati di filosofia, sociologia e letteratura. La sua chiusura sarebbe una perdita devastante per la ricerca accademica e per la memoria storica di una figura così centrale nel panorama intellettuale.


L'Archivio e la Biblioteca Lukács furono istituiti nel 1971, poco dopo la morte di Georg Lukács. Fondato nell'appartamento di Lukács al quinto piano di Belgrád rkp.2, e custodendo la biblioteca, i manoscritti e la corrispondenza del filosofo dove aveva vissuto, fu allo stesso tempo un centro di ricerca e un museo. Finché non poté operare con una certa indipendenza (come istituzione dell'Accademia Ungherese delle Scienze/HAS), l'archivio pubblicò numerose opere lukácsiane inedite, garantì il supporto filologico-scientifico per le nuove edizioni delle opere di Lukács, curò diverse collane e, naturalmente, offrì servizi ai ricercatori che lo visitavano.


Esortiamo tutti voi a unirvi alla causa per difendere l'archivio. La sua esistenza è fondamentale per preservare e trasmettere il pensiero di Lukács alle generazioni future. Ogni voce di sostegno conta, e insieme possiamo fare la differenza per impedire che questa risorsa venga distrutta.


Vi invitiamo a diffondere questo appello, a firmare petizioni e a partecipare attivamente alla campagna di sensibilizzazione. Solo con l'aiuto di tutti possiamo sperare di proteggere e conservare questo patrimonio culturale inestimabile.


Grazie per il vostro supporto.


Silvia M.Gutiérrez


Documents, Lukacs Archive. Photo Credit Gabriella Csoszo
Documents, Lukacs Archive. Photo Credit Gabriella Csoszo

Qui il messaggio dai curatori dell'Archivio Lukacs:


Dear Friends and Colleagues,


Many of you followed the ordeal of the Hungarian researchers in the past years: it began with the closing of the Lukács Archive, then in a short time, the Hungarian Academy of Sciences lost its research centres, and soon after, the universities were outsourced to a foundation, making it impossible to apply for international grants.


The new act of the government is now targets the researcher in the Humanities:

On June 20, 2025, the Governing Board resolved to dismember the network by transferring control of four of its research centres (comprised of 20 institutes) to Eötvös Loránd University, a university already struggling with severe underfunding. This decision was made in direct contradiction to prior assurances that the integrity of HUN-REN would be preserved. It was also taken without any meaningful consultation with the affected researchers or scientific leadership, and without conducting any impact assessment. Shockingly, less than one week passed between the initial notification of the proposed decision and its implementation.


It seems like we have already lost the battle, however, we continue to protest against the dismantling of the Hungarian Research Network. Please support our protest and invite others, make our battle visible abroad too, the academic freedom is at risk.


You can sign the petition here:


Thank you in advance!


Sincerely,

Bettina Szabados, PhD

Institute of Philosophy

Research Centre for the Humanities

 
 
 

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