È un episodio [del Vangelo] che per me è sempre stato molto misterioso e di cui ci sono parecchie interpretazioni contraddittorie. Io l'ho interpretato così: ci sono momenti nella Storia in cui non si può essere innocenti, bisogna essere coscienti; non essere coscienti vuol dire essere colpevoli. Così ho messo Ninetto a camminare per via Nazionale, e mentre egli cammina senza un pensiero e completamente innocente, passano sovrapposte attraverso via Nazionale un certo numero di immagini di alcune delle cose più importanti e pericolose che accadono nel mondo – cose di cui lui non è cosciente, come la guerra del Vietnam, i rapporti tra Est e Ovest e così via: sono solo ombre che gli passano sopra, e di cui lui non sa niente. Poi ad un certo punto si sente, in mezzo al traffico, la voce di Dio che lo incita a sapere, ad essere cosciente, ma come il fico egli non capisce perché è immaturo e innocente, e così alla fine Dio lo condanna e lo fa morire.
Da 'Pasolini. Per il cinema' Meridiani Mondadori, Milano 2001
La sequenza del fiore di carta da Amore e rabbia (1968)
Titolo originale: Amore e rabbia
Lingua originale: italiano, inglese e francese
Paese di produzione: Italia, Francia
Anno: 1969
Durata: 102 min
Regia: Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Carlo Lizzani
Soggetto: Piero Badalassi, Marco Bellocchio, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Jean-Luc Godard, Carlo Lizzani, Puccio Pucci
Sceneggiatura: Marco Bellocchio, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Bernardo Bertolucci, Carlo Lizzani
Casa di produzione: Castoro Film, Anouchka Film
Fotografia: Alain Levent, Sandro Marcori, Giuseppe Ruzzolini, Ugo Piccone
Montaggio: Nino Baragli, Franco Fraticelli, Agnès Guillemot, Roberto Perpignani

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