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[…] tutti questi film io li ho girati «come poeta». Non è qui il caso di fare un’analisi sull’equivalenza del «sentimento poetico» suscitato da certe sequenze del mio cinema e di quello suscitato da certi passi dei miei volumi di versi. Il tentativo di definire una simile equivalenza non si è mai fatto, se non genericamente, richiamandosi ai contenuti. Tuttavia credo che non si possa negare che un certo modo di provare qualcosa si ripete identico di fronte ad alcuni miei versi e ad alcune mie inquadrature.

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Pasolini da 'Al lettore nuovo' (1970)

Pier Paolo Pasolini durante le riprese di ''Uccellacci e uccellini"  (1966) © Roberto Villa/ Archivio Cineteca di Bologna/Riproduzione riservata

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